Bisiacaria a Radio RAI


Associazione Culturale Bisiaca e Pro Loco di Turriaco nei giorni scorsi sono state ospiti della trasmissione radiofonica “A più voci”, curata dalla giornalista Biancastella Zanini, in onda dalle frequenze della sede regionale della RAI ed in replica per le vicine regioni di Veneto e Istria.
Per la prima volta una trasmissione regionale ha offerto ampio spazio al mondo della Bisiacarìa, descritto nelle sue diverse sfaccettature storiche, linguistiche, di offerta culturale e conservazione della tradizione, presentate da Ivan Crico e Marina Dorsi per l’Associazione Culturale Bisiaca, e da Paolo Buttignon e Flavio Gon per la Pro Loco di Turriaco. Due associazioni che da tanti anni lavorano proficuamente sul Territorio sia in modo autonomo sia collaborando anche con le altre realtà del volontariato locale.
Il vasto pubblico radiofonico, non solo regionale, ha potuto così conoscere meglio la realtà dei nostri Comuni, le peculiarità che li legano storicamente e linguisticamente all’ambito veneto, una zona in chi fin dai tempi antichi si delineò una convivenza di realtà linguistiche ladine, slovena e veneta che rendono ora il dialetto “bisìac” un unicum, nel quale si possono ancora ritrovare parole scomparse sia dei dialetti veneti sia di quelli ladini.
Voce al dialetto è stata data attraverso la lettura di due poesie di Ivan Crico, e di altrettante prose scritte da Giuseppe Ermacora (Pino Scarel), tratte dalla raccolta “Traversa Lisonz” curata dall’Associazione Culturale Bisiaca.
La Pro Loco di Turriaco ha dato spunto per sottolineare l’attenzione rivolta al mondo dell’arte nella Bisiacaria con la presentazione del ricco volume “Artisti della Bisiacaria” curato da Tino Sangiglio, che raccoglie per la prima volta le schede di pittori e scultori contemporanei che vivono ed operano negli otto comuni tra Isonzo e Timavo. Una importante fonte il cui scopo è di essere integrata nel tempo, quindi testimonianza nel futuro della realtà artistica bisiaca tra seconda metà del ‘900 e gli anni a venire.
L’Associazione Culturale Bisiaca ha completato la storia dell’arte testimoniando l’importante scoperta, risalente al secolo XIV, della Madonna lignea di Fogliano, descritta accuratamente dalle parole di Nadia Bertoni, che, con Stephane Kren, curò il suo recupero e restauro.
Molti altri sono stati gli argomenti trattati e le proposte di attività e manifestazioni che le due associazioni hanno descritto, l’attenzione posta al mondo della scuola attraverso la collaborazione con il corpo insegnante, dimostrando quanto vivace e vitale siano i gruppi di volontariato della Bisiacarìa, che non deve essere assolutamente considerata una “zona cuscinetto” delimitata da due importanti corsi d’acqua senza storia e senza futuro.

Marina Dorsi